Redazione 8 Gennaio 2018 In primo piano

Situazione attuale in Angola – da Faggio Vallombrosano

 

L’Angola, stato africano ed ex colonia portoghese, ha una pessima condizione economica a causa della situazione politica e dello sfruttamento delle sue grandi risorse naturali: petrolio e diamanti, gestite dall’oligarchia del paese.

Fin dalla sua indipendenza dal Portogallo nel 1975 è guidata dal Movimento popolare per la liberazione dell’Angola (MPLA). Si è combattuta una guerra civile tra movimenti rivali, sostenuta dagli stati vicini. Alla morte del leader storico del MPLA Agostinho Neto, avvenuta poco dopo l’indipendenza del paese, è andato al potere il successore José Eduardo dos Santos, rimasto al potere fino al 2017. Ad agosto 2017, in seguito alle elezioni, José ha ceduto il potere al suo ministro della difesa Joao Lourenço.

In tutti questi anni ci sono stati sprechi nell’ambito economico: infatti, l’Angola ha delle materie prime molto profittevoli quali il petrolio e i diamanti, ma sono stati fonte di corruzione. Infatti, i dirigenti hanno tratto benefici dalla situazione, a partire dalla famiglia dell’ex presidente, in particolare dalla figlia posta a capo della compagnia petrolifera nazionale. Il nuovo presidente in carica ha tolto la figlia dalla compagnia petrolifera, dando così un segno di rinnovamento.

Per quanto riguarda il tasso di criminalità del paese, è elevato: furti, rapine nei confronti di pedoni e all’interno delle automobili. Ovviamente il tasso di criminalità varia a seconda delle località e dei quartieri delle città.

Inoltre, il tasso di mortalità è alto, perchè la povertà dà come risultato la morte della popolazione che non ha sufficiente sostentamento quotidiano.