Emergenza salute in Malawi: servono farmaci

sostegno a distanza in Malawi

Tra le attività dell’associazione Cuore Amico impegnata con il sostegno a distanza in diversi Paesi anche interventi mirati nel settore della salute. In particolare l’associazione di occupa di:

  • la costruzione di ospedali
  • centri di salute
  • l’addestramento di infermieri e medici locali
  • l’acquisto di strumenti sanitari
  • l’acquisto di medicine

Ora l’attenzione è soprattutto alla situazione in Malawi. L’aspettativa di vita è tra le più basse del mondo. La mortalità infantile è molto elevata: su mille neonati ne muoiono più di cento entro il primo anno di vita, 180 nei primi cinque anni. Quattro gravidanze su cento si concludono con la morte del feto, e 1800 su 100mila sono le partorienti. La prima causa di morte è l’Aids, che si trasmette sia attraverso rapporti sessuali, sia tramite contagio madre-feto. Secondo Unaids, il 12% della popolazione adulta (dai 15 ai 49 anni) è positivo all’Hiv.

In questo Paese africano le condizioni sanitarie sono disastrose. L’aspettativa di vita è tra le più basse del mondo. Per questo servono aiuti.

Questa l’istantanea della situazione sanitaria in Malawi.
mlambe_hospital_smallA cercare di dare una mano alla popolazione è l’ospedale Mlambe di Lunzu. Ma anche qui le medicine scarseggiano ed è sempre più difficile far fronte alle esigenze. Per questo suor Germana Munari lancia un appello: “La nostra farmacia è sempre mezza vuota, qui c’è una vera e propria emergenza.
È necessario provvedere al più presto”. Servono antiretrovirali, antibiotici, antiemetici, antidolorifici. La generosità può curare il corpo, e a volte anche l’anima.

 

 

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