Due ‘donne mulo’ muoiono calpestate al confine tra Marocco e Ceuta
Lo scorso anno, nelle medesime circostanze, ne erano morte quattro. Passano la frontiera con enormi carichi di merce che portano sulle spalle.
Due donne marocchine, cariche di merci che portavano sulle spalle, sono morte al confine tra il Marocco e l’enclave spagnola di Ceuta, calpestate durante un parapiglia al posto di frontiera Tarajal II.
Si tratta dell’ennesimo caso di morte violenta di ”donne mulo” come vengono chiamate le marocchine che attraversano il confine con enormi carichi di merci sulle spalle e che spesso sono l’unico sostentamento per le famiglie. A denunciare l’episodio è stato Mohamed Benaïssa, presidente dell’Osservatorio del Nord per i diritti dell’Uomo, una Ong arriva nel nord del Regno.
La due donne, che si chiamavano Ilham e Souad, di circa quaranta anni, erano di Fnideq e stavano per attraversare il confine per portare della merce sulle spalle.
“Un’indagine è stata aperta dalle autorità competenti sotto la supervisione del pubblico ministero”, secondo una dichiarazione delle autorità locali, che non hanno fornito dettagli sull’accaduto e sulle circostanze della morte delle due donne.
Nel 2017, almeno quattro ”donne mulo” sono morte calpestati al posto di confine tra Fnideq e l’enclave spagnola, che gode di uno status di porto franco.