Marco Orlando 16 Maggio 2015 Sosteniamo e condividiamo il futuro

#sosteniamoilfuturo e Namastè: giorno 4

ragazzi e skypeIl gruppo imolese di “Sosteniamo e Condividiamo il Futuro”, guidato da Namastè Onore a Te Onlus, ha deciso di tornare alle vecchie abitudini, prima di ogni incontro si pranza insieme! Questa volta il menù è stato italiano, però.

Terminato il pranzo, i ragazzi sono pronti per quello che è sicuramente uno dei momenti più intensi di tutto il progetto: la conoscenza delle ragazze sostenute.

Inizialmente, è la timidezza a farla da padrone. Dopo pochi minuti, però, sia gli italiani che le keralite si abituano a conversare con quegli amici che conoscevano, ma che non avevano mai visto in faccia. Si passa in breve a parlare di musica, cibo, materie amate e odiate e sogni per il futuro. Anju, Amala, Sincymol e Maya è la prima volta che parlano via skype con persone di un altro paese e la loro emozione sembra travalicare il video e contagiare tutti noi.

Terminata la chiamata, i ragazzi si aggiornano sui prossimi eventi di raccolta fondi. Per prima cosa, pensano al breve filmato da girare nell’ultima settimana di scuola; le prime bozze di sceneggiatura sono sul tavolo, ma manca un regista, problema non da poco.

Si passa poi all’organizzazione delle cene di fine anno solidali e su questo fronte c’è subito una buona notizia: una delle quinte che in un primo momento non era sembrata per nulla entusiasta della cosa, ha cambiato radicalmente posizione proponendosi anche di dare una mano in cucina. Il tempo stringe, le date fissate per le cene sono quelle del 22 e 31 maggio; 7, 10 e 12 giugno; per questo i ragazzi si sono organizzati, dividendosi tra aiuto cuochi, che supporteranno la professoressa, e camerieri. Quattro tipologie di menù: italiano e indiano con varianti, per entrambi, vegetariane. Abbiamo già l’acquolina in bocca!

La parte finale della riunione è occupata dal contest musicale da organizzare al Palagenius. C’è da pensare a tutto: numero di gruppi da alternare sul palco, SIAE, spazi ed eventuale ristorazione. Sull’ultimo punto Elena ha l’illuminazione: la ragazza è, infatti, membro di un’associazione di volontariato, i “Maccheronari di Borgo Tossignano”, organizzatori di un’importante sagra di paese. Il gruppo approva subito il coinvolgimento dell’associazione e, tanto per cambiare, si finisce a parlare di cibo. Per la serata si pensa, infatti, di proporre piadine con affettati e salsiccia, patate fritte e (ovviamente) maccheroni.

Anche per oggi è tutto, il prossimo incontro è fissato per il 3 giugno.