Marco Orlando 23 Aprile 2015 Sosteniamo e condividiamo il futuro

#sosteniamoilfuturo e ASIA Onlus: giorno 4

Il gruppo di “Sosteniamo e Condividiamo il Futuro” guidato da ASIA Onlus sembra essere un po’ allergico agli spazi chiusi; la riunione scorsa, infatti, è stata l’unica tenuta all’interno della scuola. Il parco Schuster è sembrato il luogo ideale per l’ultima, approfittando della primavera ormai arrivata.

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Alessandra ha iniziato l’incontro introducendo ai ragazzi altri due oggetti della cultura tibetana: un gau (reliquiario) e una campana con dorje. Il primo è indossato come gioiello dalle popolazioni di Tibet, Nepal, Buthan e Mongolia, ed è considerato una potente difesa dalla malasorte, dalle malattie e da tutto ciò che potesse in qualsiasi modo arrecare danno alla persona, pure in previsione di viaggi e spostamenti.

Gau

Il secondo oggetto, invece, è una normale campana accompagnata da un dorje, un piccolo scettro riferito al fulmine, potere spirituale per gli dei pacati. La campana e il dorje, nella cultura tibetana, rappresentano gli opposti che convivono: la campana è simbolo del lato femminile, del diamante, del corpo fisico, mentre il dorje lo è del lato maschile, del tuono e della mente.

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Nella seconda parte dell’incontro, i ragazzi hanno discusso delle domande da porre ai loro coetanei tibetani per conoscerli meglio. Tutti si sono dimostrati molto curiosi soprattutto riguardo al cibo tradizionale, alla scuola e ai sogni dei ragazzi sostenuti.

Sono emerse, poi, ulteriori curiosità in merito alla vita degli studenti, con particolare attenzione al loro rapporto con la tecnologia, diametralmente opposto a quello dei capitolini.

Prima di salutarsi, il gruppo si è aggiornato sull’organizzazione del torneo di calcetto solidale. Gaia si occuperà dei contatti con i gestori dei campi, scegliendo quello con i costi più contenuti, mentre Federico si è offerto per la promozione dello stesso attraverso Facebook. Nel frattempo, hanno definito una quota d’iscrizione pari a 7 euro per partecipante. L’obiettivo minimo è avere 6 squadre da almeno 5 componenti l’una.

Giulia, infine, contatterà l’associazione Rione Garbatella, promotrice della Festa della Cultura del quartiere Garbatella, nella quale i ragazzi vorrebbero essere presenti con un banchetto a sostegno della campagna di ASIA #adopTibet.