Lettere, disegni, biglietti: la corrispondenza del sostegno a distanza

sostegno-a-distanza-istruzioni-corrispondenzaNel periodo di Natale è in arrivo nella case dei sostenitori la corrispondenza dei bambini e dei ragazzi dei progetti di sostegno a distanza. Ma come rispondere? La cosa migliore è chiedere indicazioni alla propria associazione di riferimento.

Ecco, ad esempio, i suggerimenti di Cesvitem che aderisce al Coordinamento per il sostegno a distanza:


Da Letterine: istruzioni per l’uso
Come rispondere

Una lettera, una foto, una cartolina ricevute dal proprio padrino rappresentano per i minori sostenuti un dono grandissimo, una vera e propria finestra aperta sul mondo. È invece sconsigliato l’utilizzo della posta elettronica: in molti paesi del Sud del mondo, a causa di problemi infrastrutturali, le connessioni sono ancora difficili e costose e lo scambio di e-mail appesantirebbe non poco il lavoro degli operatori locali. Senza contare che per un bambino è preferibile ricevere comunicazioni più calde e più personali, come lettere cartacee, foto, cartoline.
Le lettere possono essere inviate anche in italiano agli indirizzi dei vari progetti: gli operatori provvederanno alla traduzione e alla consegna. Di seguito alcuni consigli e indicazioni utili per la corrispondenza:

  • riportare all’inizio della lettera il codice Sad (indicato in alto a sinistra sulla scheda sostegno) e il nome e cognome del beneficiario;
  • non scrivere mai il proprio indirizzo, per evitare utilizzi impropri da parte di persone vicine al beneficiario. Sulla busta indicare come mittente il proprio nominativo seguito da: c/o Cesvitem Onlus, via Mariutto 68 -30035 Mirano (VE) Italia;
  • non inserire denaro nella busta: difficilmente arriverebbe a destinazione;
  • inviare testi brevi e semplici, per facilitare la traduzione da parte degli operatori e la comprensione da parte dei beneficiari;
  • non è ammesso l’invio di pacchi e regali individuali, a causa delle discriminazioni che si verrebbero a creare tra i beneficiari e degli alti costi di sdoganamento. È stato costituito un fondo per l’acquisto di doni da distribuire a tutti i beneficiari in particolari momenti dell’anno (Natale o altre festività). Chi lo desidera può effettuare un versamento libero, specificando nella causale la dicitura “Fondo doni” seguita dal nome del progetto sostenuto.