La sfida dell’istruzione senza frontiere

sostegno a distanza in Sud Sudan
Lucia John Bouj ha conseguito nel 2009 la laurea in Scienze dell’Educazione. Ora è dirigente di un Istituto Superiore e ha un contratto part-time per l’insegnamento presso l’Università di Malakal in Sud Sudan.

L’associazione internazionale Donne senza frontiere, che aderisce al Coordinamento per il sostegno a distanza, ha tra le sue finalità la formazione universitaria di giovani studenti, italiani e stranieri. Ha sostenuto a distanza gli studi universitari di cinque giovani studentesse del Sudan delle quali una in Scienze dell’Educazione, una in Scienze della Comunicazione e tre in Medicina avendo individuato in queste facoltà la possibilità di creare una circolazione di ide e dare assistenza medica alle popolazioni.

Non dimenticando le istanze culturali della città di Taranto, l’associazione ha istituito anche una borsa di studio di 1.000 euro con l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari – Sede di Taranto – Dipartimento Jonico, in favore di una giovane laureata (Laurea specialistica) o dottore di ricerca che abbia concluso gli studi nell’anno accademico 2013 con una Tesi in Diritto Internazionale.
Lo scorso 26 novembre la Commissione esaminatrice, all’unanimità, ha assegnato la Borsa di studio ad una candidata che ha svolto la tesi di Dottorato di ricerca dal titolo “Il rapporto tra rule of law e democrazia nel quadro delle operazioni di peacebuilding“.

Dal 2005 l’associazione “Donne Senza Frontiere” sostiene a distanza più progetti:

  • garantisce l’istruzione primaria e un pasto al giorno a 135 bambini orfani della guerra civile raccolti nel campo profughi di Abeyi nel Sud Sudan gestito dalla Chiesa Cristiana Cattolica di Khartoum
  • ha in corso adozioni a distanza di orfani di guerra in Sudan
  • ha sostenuto gli studi universitari di cinque studentesse che hanno frequentato presso l’Università di Khartoum.