Il sostegno a distanza secondo Aref: “la cosa più importante è la relazione”

Il sostegno a distanza secondo Aref: “la cosa più importante è la relazione”

sostegno a distanza
Un fiore per il Tibet
lo stand di Aref a piazza del Popolo

Per tre domeniche consecutive di giugno (9, 16 e 23) l’associazione Aref International, impegnata anche con il sostegno a distanza in India e Nepal, è al centro di Roma, a piazza del Popolo per raccontare il progetto “Insegnanti per la cultura tibetana del terzo millennio“.

Con l’evento “Un fiore per il Tibet” l’organizzazione raccoglie fondi per finanziare le borse di studio di 24 giovani tibetani rifugiati in India, affinché possano diventare insegnanti specializzati nella loro lingua.

I cittadini con una piccola offerta simbolica, sempre accompagnata da ricevuta, scelgono una piantina in fiore. Accanto all’obiettivo specifico, l’evento è anche occasione per diffondere la cultura della solidarietà e del sostegno a distanza, che per Aref significa soprattutto relazione.

A spiegare il senso del lavoro dell’associazione è la presidente, Marilia Bellaterra, in due brevi video realizzati con una handycam amatoriale. Nel primo video un bilancio della prima giornata in piazza che ha visto oltre cento persone avvicinarsi al colorato stand, nel secondo il significato del sostegno a distanza.

 

 

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