Il messaggio di Mais: “noi non molliamo!”

Cari amici di MAIS Onlus,

sono già due settimane che siamo tutti chiusi in casa in attesa di notizie confortanti che portino slancio e speranza. È un momento difficile, estremamente duro, in cui tutti noi abbiamo dovuto fare i conti con la nostra capacità di adattamento e con i nostri pensieri.
Per la prima volta ogni Paese – industrializzato o in via di sviluppo che sia – si è dovuto fermare davanti a un nemico invisibile e insidioso, per rispondere all’attacco di una misteriosa legge della natura!
Mentre faccio questi pensieri e mi sento fragile nella mia confortevole e civilissima Italia, il mio pensiero non può che andare a tutti i nostri bambini…
Continuano a inviare immagini di conforto e di sostegno ma che faranno loro, quanto condizionerà le loro vite tutto questo??
Nelle comunità in cui operiamo non ci sono video games, libri e giochi e se penso alla multimedialità delle lezioni a distanza con cui i nostri figli stanno continuando il loro percorso di studio, seppure con qualche deviazione dallo standard, non posso trattenere un tenero sorriso…
Ad oggi solo nell’ambito del Progetto Recreando, in Argentina, si riesce a proporre qualche video lezione.

I bambini dei nostri progetti vivono per strada, i loro giochi più belli si svolgono all’aperto, si nutrono di corse, di abbracci, di sorrisi e dell’allegria e del sostegno che portiamo ogni giorno nelle loro vite con lo sport, con la musica, con i tanti laboratori educativi e con lo studio, anche con lo studio…!
Ora è tutto fermo…. la scuola, le iniziative e giochi sono stati interrotti, portandosi dietro qualunque forma di impegno, di conforto e di allegria! Sono rientrati bruscamente nella triste routine dei propri giorni, privi di attenzioni e di stimoli.
Anche noi siamo fermi: abbiamo dovuto rinviare il Convegno a data da destinare e non possiamo portare avanti nuove iniziative di raccolta fondi!

Continuo a pensare a quanti danni, economici e sociali, potremo contare alla fine di questo periodo e un solo pensiero mi consola e mi sostiene: la capacità di reazione di ognuno di noi verso l’ingiustizia, rinnovata da questa triste esperienza. Rafforzati da nuove consapevolezze sulla fragilità e sulle incontrollabili circostanze che possono stravolgere la nostra vita, sono certa che in tutti noi è cresciuto ulteriormente il sano desiderio di empatia e di sostegno che ci ha portato un giorno a scegliere di accompagnarli verso un futuro dignitoso e pieno di opportunità.

Una cosa è sicura: noi non molliamo!

Vi aspetto dunque presto per riprendere insieme il nostro cammino, sempre più determinati e ancora più consapevoli che solo #Insieme possiamo farcela.

Un forte abbraccio in attesa di tempi migliori,

Loredana Rabellino
Vice Presidente e Coordinatrice Progetti MAIS Onlus