I libri della rinconciliazione

Non solo sostegno a distanzaUn nuovo aggiornamento sul sito di Un ponte per… , associazione che aderisce al Coordinamento per il sostegno a distanza, riguarda l’Iraq e il recupero del patrimonio culturale.


Nell’ambito dell’emergenza legata alla salvaguardia dell’antico mosaico di civiltà iracheno, Un ponte per… prosegue nel suo progetto di digitalizzazione dei libri e delle tradizioni culturali delle tante comunità colpite dalle violenze e dalle persecuzioni degli ultimi dieci anni.

Forti di una partnership che nasce nel 2004, nel marzo del 2012 Un ponte per… e la Biblioteca e Archivio Nazionale di Baghdad hanno avviato un progetto a favore della conservazione e restaurazione del patrimonio librario ed archivistico di Turcomanni, Assiri, Caldei, Sabei-Mandei, Yazidi, Shabak, Armeni, Baha’i, Rom e Kurdi.

casa-dei-libriEsperti internazionali e della Biblioteca di Baghdad – questi ultimi formati nell’ambito del progetto “La Casa dei Libri” – sono oggi impegnati ad assistere i bibliotecari di ciascuna comunità in un percorso biennale in cui si sono alternati corsi di formazione, studi tecnici e un censimento della storia letteraria di ciascuna comunità. Tra cui quello che si è appena concluso sulla digitalizzazione del patrimonio librario e fotografico, con la partecipazione di rappresentanti caldei, mandei e siriaco-ortodossi.

Un corso che segue solo di qualche giorno quello sulla “registrazione sonora” realizzato invece ad hoc per gli Yazidi, testimoni di un’antichissima tradizione orale.

Dopo il primo corso di febbraio 2013 presso la Biblioteca ed Archivio Nazionale di Baghdad, il progetto è proseguito con una due giorni organizzata a maggio al museo siriaco di Ankawa (Iraq), dove si è svolta la seconda parte del training in “restauro e preservazione del libro” nell’ambito del progetto “Libri della Riconciliazione“.

Il corso ha visto la partecipazione di 19 rappresentanti delle cinque principali minoranze presenti nel Nord dell’Iraq: Mandei, Yazidi, Caldei, Ortodossi Siriaci, Cattolici e Baha’i.

A questo momento più teorico, è poi seguito un corso pratico di tre giorni, specifico sulla pulitura dei manoscritti e sulla preservazione degli stessi tramite la creazione di particolari contenitori, diretto in particolare alle minoranze cristiane che possiedono nelle loro biblioteche manoscritti e testi antichissimi e di inestimabile valore per la cultura e la storia della religione cristiana.

Contemporaneamente sono stati acquistati strumenti e materiali tecnici destinati a tutte le comunità coinvolte nel progetto, con l’obiettivo di renderle autonome nella gestione futura del loro patrimonio, convinti che dopo anni di violenze resta fondamentale concentrare lavoro e impegno per preservare le millenarie culture e religioni irachene.


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