Geraldo, studente a Pisa grazie al sostegno a distanza

Geraldo, studente a Pisa grazie al sostegno a distanza

L’associazione Faggio Vallombrosano ha scelto Geraldo come protagonista del nuovo spot sul sostegno a distanza.

 

Lo scorso dicembre Geraldo, studente di ingegneria a Pisa, ha raccontato la sua storia in un evento a Roma [vedi la news Sostegno a distanza, la storia di Geraldo nato in Angola].

 

Ecco lo spot

 

 

L’associazione “Faggio Vallombrosano” onlus si occupa di sostegno a distanza per i bambini di Brasile, India, Honduras e Angola. Nasce nel 1995 per volontà di don Rodolfo Cherubini e ancora oggi continua a crescere grazie all’opera dei volontari. Aderisce a La Gabbianella – Coordinamento per il sostegno a distanza.

La sede operativa è presso il Santuario di Montenero a Livorno.

 

Il progetto dell’associazione Faggio Vallombrosano in Angola parte nell’anno 2005 con l’apertura di un centro nell’area di Luanda, grazie alla disponibilità della Congregazione delle Suore Francescane di San Giuseppe. In seguito vengono aperti altri due centri nelle aree di Catete e Kangandala. Qui i bambini frequentano la scuola e imparano a leggere e a scrivere, privilegio di pochi, considerando i bassi livelli di alfabetizzazione e istruzione scolastica e universitaria che ancora perpetuano in Africa. Il problema della mancanza di professionisti qualificati in settori come le tecnologie e l’insegnamento, portano alla dipendenza culturale dell’Africa dall’Europa. I pochi africani che riescono a ottenere buoni risultati negli studi spesso sono costretti a trasferirsi all’estero per frequentare università più prestigiose o, successivamente, per trovare lavoro. L’intento, il sogno dell’ Associazione Faggio Vallombrosano e dei progetti di Sostegno a Distanza è quello di dare la possibilità a tanti dei bambini africani di ricevere un’educazione ed essere in grado in futuro di poter contribuire allo sviluppo del proprio Paese. Molte delle attività organizzate nei centri mirano allo sviluppo di una coscienza individuale e si rifanno ai diritti e ai doveri dell’individuo per la convivenza pacifica. Le educatrici spesso visitano anche le famiglie dei bambini per mantenere contatti con le realtà di provenienza e per coinvolgere e supportare anche i familiari dei bambini, che spesso vivono in condizioni di povertà e disagio.

 

sostegno a distanza in Angola
Geraldo studia ingegneria all’Università di Pisa