Diario di un viaggio

Le nostre amiche volontarie Lia e Paolina a Calcutta con l’associazione Cini

In viaggio tra i villaggi a sud est di Calcutta

11 novembre

Oggi 11 novembre ci hanno portato a vedere il progetto che Cini ha presso alcuni villaggi a sud est di Calcutta, quello che abbiamo visitato e del quale vi abbiamo mandato la foto si chiama Simla.
Abbiamo assistito ad una riunione di mamme molte anche con i figli e due assistenti sociali che spiegavano come preparare cibi nutrienti e sani per loro e per i bambini (dal lavarsi le mani al lavaggio delle verdure e alla cura nello scegliere gli ingredienti per ottenere un pasto completo tra vitamine proteine ecc). Il progetto che va avanti da 4 anni coinvolge le donne dall’inizio della gravidanza fino ai 2 anni del bambino per un totale di 8.200 donne e 6.400 bambini.
Ci hanno accolte fra di loro con un misto di curiosità e calore, alla fine della lezione siamo uscite fuori e abbiamo assistito alla preparazione di un pasto sorseggiando chai e biscottini. Eravamo circondate da mamme e bambini che volevano fotografie con noi e soprattutto foto dei loro bambini (ogni mamma metteva il proprio figlio/a nel gruppo sistemandogli capelli e vestitini per farli apparire al meglio). È seguita una visita al villaggio in parte hindi e in parte mussulmani dove le due comunità convivono tranquillamente.

Seconda tappa in uno degli uffici periferici di Cini dove Ashu la persona che ci ha accompagnate nel giro ci ha spiegato con grande dovizia di particolari gli altri progetti sostenuti da Cini:

Adopt a mother & Save her child
Fighting malnutrition through 1000 days approach (supportato in parte da Save the children)
School health program
Girls learning centres (programma scolastico x ragazze disagiate dai 6/14 anni)
Child line (progetto in collegamento con la polizia per il traffico è la scomparsa dei minori)

Lia e Paola


 

La clinica del giovedì

12 novembre

Oggi giornata piena, abbiamo cominciato con la clinica del giovedì dove mamme e bimbi vanno per effettuare controlli e vaccinazioni, ognuna con la propria scheda sanitaria che viene aggiornata ogni volta. Ambulatorio pienissimo anche con qualche papà.
Nel pomeriggio ci hanno accompagnato negli uffici Cini di kolkata dove dopo lunghe chiacchierate di Lia con le responsabili siamo andate a salutare bsambine che vengono salvate dalla strada e tenute in un piccolo appartamento per un po’ di tempo, siamo state accolte da faccette sorridenti che ci invitavano a giocare con loro (segue foto wa)
Il nostro pomeriggio prosegue ad una delle grandi stazioni di kolkata dove Cini ha un ulteriore programma in collegamento con Child line e la polizia ferroviaria. I bambini maschi trovati abbandonati vengono raccolti e ospitati in locali accanto ai binari, aperti h24 e pronti ad accogliere ogni richiesta di aiuto. Per alcuni mesi i ragazzi seguono programmi educativi di vario tipo nella speranza di poterli inserire nel mondo del lavoro, belli i nomi dei due locali che li ospitano UTTARAN e UDAAN la traduzione non proprio letterale e che dopo essersi alzati possono volare(non abbiamo avuto il coraggio di fare fotografie)
Ultima tappa uno slum. Siamo state accompagnate in un grande stanzone in mezzo ai vicoli dello slum dove alcuni ragazzi e insegnanti svolgono un lavoro di recupero educativo e sociale coinvolgendo in attività creative (danza, disegno,ecc) bambine e bambini dai 6 ai 10 anni. È stato bello vedere come questi sorridenti bambini vanno spontaneamente e volentieri lì.

Baci


 

Ultimo giorno al campus di Cini

13 novembre

 

La mattina alle otto ci incontriamo con il dr. Choudury e la moglie Eliana (fondatore di Cini lui e presidente ass.italia Cini lei). Lunga chiacchierata per raccontare tutti i vari programmi di Cini fin dall’inizio e soprattutto quale è stato il principio ispiratore del dr.
Uno dei progetti che sta più a cuore all’ associazione è quello della salute associato alla nutrizione. Ci hanno fatto visitare il piccolo stabilimento (stanzone) all’interno del campus dove preparano e impacchettano la miscela di alimenti base per lo svezzamento dei bambini dopo i 6 mesi. La cosa interessante è come riescono a mantenere i prezzi bassissimi coinvolgendo gli abitanti dei villaggi, sia utilizzando i prodotti che coltivano, sia fornendogli dei semplici macchinari per preparare loro stessi la quantità che serve al villaggio.La mattinata prosegue al “training unit” grande edificio dove si tengono corsi di formazione per il personale di Cini e per quello governativo perché molti dei loro progetti coinvolgono il governo.Non ci interessa approfondire i progetti che sicuramente saranno spiegati sul sito di Cini ma farvi sapere la positiva impressione che abbiamo avuto di tutte le persone incontrate che lavorano x Cini e come tutte siano fortemente motivate, dal giovane laureato nella più prestigiosa università indiana fino alle donne dei villaggi, alle insegnanti, ai ragazzi che lavorano al recupero dei bambini di strada.