Autosviluppo: in Sud Sudan si ricomincia dall’agricoltura

Cuore-amicoIl progetto del mese dell’associazione Cuore Amico, che aderisce al Coordinamento per il sostegno a distanza, è  dedicato all’autosviluppo agricolo nel villeggio di Gumbo, in Sud Sudan.

Leggiamo dal sito dell’associazione:

Zucchine, melanzane, cavolo, mais. Ma anche pomodori ed erbe aromatiche. Sono alcuni degli ortaggi che le donne del villaggio di Gumbo, in Sud Sudan, possono coltivare grazie a un mini progetto portato avanti dalle suore salesiane e dedicato allo sviluppo agricolo.
Trenta le donne coinvolte, ciascuna delle quali avrà a disposizione un piccolo appezzamento di terreno da coltivare. Qui, in questa terra fertile ma segnata da un’estrema povertà, la realtà quotidiana è resa più difficile dalla grande svalutazione, con costi che sono circa il triplo rispetto all’Italia.
Il programma inizia con la stagione delle piogge, nel periodo compreso tra aprile e settembre, in modo da sfruttare l’acqua e fare in tempo a raccogliere ciò che è stato seminato; in seguito, si potrà utilizzare l’acqua del pozzo manuale. Alla fine del raccolto, ogni donna potrà utilizzare le verdure coltivate per sfamare la famiglia, guadagnando qualche soldo dalla vendita di quanto non utilizzato. Una piccola parte degli ortaggi verrà ceduta alle suore per la preparazione dei pasti degli alunni della scuola materna. Con la fine del raccolto terminerà il progetto per le donne del primo gruppo; con la nuova stagione si procederà con un altro gruppo e così via, fino a raggiungere il maggior numero possibile di famiglie. Al termine del corso, ogni donna riceverà sementi, fertilizzante, zappa, rastrello per coltivare un proprio orto nel villaggio. Il programma prevede la recinzione del terreno, l’acquisto di un carretto, lo stipendio di un formatore.

Per approfondire: